Benessere degli animali
Notizie recenti
La sicurezza della filiera alimentare è direttamente connessa al benessere degli animali, in particolare nel caso degli animali allevati per produrre alimenti, dati gli stretti legami esistenti tra benessere degli animali, salute degli animali e malattie di origine alimentare. Fattori di stress e condizioni di scarso benessere possono avere come conseguenza negli animali una maggiore predisposizione alle malattie trasmissibili. Ciò può rappresentare un rischio per i consumatori, ad esempio tramite le comuni tossinfezioni alimentari causate dai batteri Salmonella, Campilobacter ed E.Coli. Le buone prassi per il benessere degli animali non solo riducono inutili sofferenze, ma contribuiscono anche a rendere gli animali più sani. Inoltre il Trattato di Lisbona del 2009 ha riconosciuto esplicitamente che gli animali sono esseri senzienti e che l'UE e i suoi Stati membri hanno la responsabilità da un punto di vista etico di prevenire maltrattamenti, dolore e sofferenza.
Il benessere degli animali destinati alla produzione degli alimenti dipende in larga parte da come vengono gestiti dall’uomo. Numerosi sono i fattori che possono influire sul loro benessere: ad esempio il tipo di stabulazione e le zone di riposo, lo spazio a disposizione e la densità dei capi, le condizioni di trasporto, i metodi di stordimento e di macellazione, la castrazione dei maschi e il taglio della coda.
Notizie recenti
Per un miglior benessere di cani e gatti negli allevamenti commerciali, l'EFSA raccomanda di evitare l'uso continuativo di box, gabbie e gabbiette. Il nuovo rapporto scientifico dell'EFSA fungerà da base per eventuali misure legislative per la protezione di cani e gatti negli allevamenti commerciali con scopi sportivi, venatori e di compagnia.
Tappe fondamentali
2023
Maggio
Le vacche da latte, le anatre, le oche e le quaglie hanno bisogno di più spazio e di migliori condizioni di stabulazione. Queste le raccomandazioni sul benessere degli animali pubblicate in due nuovi pareri scientifici dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA). I due pareri fanno parte di una serie vertente sulle specie animali d'allevamento e fungono da base per la revisione in atto delle norme dell'Unione europea sul benessere degli animali. Consultate i nostri articoli e le infografiche sulle mucche da latte e su anatre, oche e quaglie.
Marzo
I vitelli andrebbero alloggiati in piccoli gruppi durante le prime settimane di vita evitando di metterli in recinti individuali, così da migliorarne il benessere, si afferma in un parere scientifico dell’EFSA. Consultate il nostro articolo, la sintesi in linguaggio chiaro e l’infografica.
Febbraio
Per migliorare il benessere di polli da carne e galline ovaiole, gli scienziati dell'EFSA raccomandano in due nuovi pareri scientifici di evitare la pratica della mutilazione, la restrizione alimentare e l'uso di gabbie. Consultate il nostro comunicato stampa e l' infografica.
2022
Settembre
L'EFSA raccomanda più spazio, temperature più basse e viaggi più brevi per migliorare il benessere degli animali durante il trasporto in cinque nuovi pareri scientifici.
Agosto
L'EFSA esprime raccomandazioni per migliorare il benessere negli allevanti di suini nella prima di una serie di valutazioni scientifiche in programma nel quadro della cosiddetta strategia UE Dal produttore al consumatore (F2F).
Luglio
Viene pubblicata una guida metodologica per l’elaborazione di pareri in materia di benessere animale nel contesto della strategia “dal produttore al consumatore”.
Febbraio
L'EFSA avvia una consultazione pubblica sulla bozza di una guida metodologica da utilizzare per una serie di pareri scientifici sul benessere degli animali da allevamento.
Ruolo dell'EFSA
Il benessere degli animali riveste un ruolo sempre più preponderante nel mandato dell’EFSA. Le valutazioni scientifiche dell’Agenzia sono di aiuto ai gestori del rischio per individuare metodi per ridurre il dolore, il disagio e altre forme di sofferenza negli animali e migliorare il loro benessere dove possibile. Il gruppo di esperti scientifici EFSA sulla salute e il benessere degli animali valuta componenti del benessere animale quali la stabulazione e la gestione, il trasporto e la macellazione di animali d'allevamento come suini, ovini, pollame, bovini e pesci. I nostri portatori di interesse svolgono un ruolo essenziale nell'emanare raccomandazioni e linee guida, individuando questioni che danno addito a possibile preoccupazione e fornendo riscontri sulle attività dell'EFSA e sul suo approccio scientifico.
Metodologia armonizzata
Gli esperti dell'EFSA si avvalgono di linee guida che includono una metodologia per la valutazione dei rischi per il benessere animale che considera i sistemi di allevamento, le procedure di gestione e le questioni di benessere. Prima dell’elaborazione di queste linee guida del 2011 non esisteva una guida a livello internazionale per la valutazione dei rischi inerenti al benessere degli animali. Scienziati, veterinari e tutti coloro che hanno interesse per il benessere degli animali sono stati coinvolti nell'elaborazione della metodologia armonizzata, che sarà rivista nei prossimi due anni.
Operiamo per tradurre buoni principi scientifici in applicazioni pratiche collaborando con agricoltori, responsabili politici, trasformatori e rivenditori di prodotti alimentari, enti di consulenza e associazioni benefiche per il benessere degli animali, elevando così gli standard di benessere animale. Tra i nostri impegni c’è anche quello di sensibilizzare, e di comunicare apertamente gli esiti del nostro lavoro a tutte le componenti della società.
Misurazioni compiute direttamente sull'animale
Nel contesto della Strategia per il benessere degli animali 2012-15 la Commissione europea ha richiesto l’elaborazione di indici misurabili del benessere animale, a sostegno dei fondamenti scientifici della normativa UE in questo campo. L'EFSA ha successivamente sviluppato una serie di indici - "misurazioni basate sull’animale" - da incorporare nelle proprie valutazioni del benessere. L’EFSA ha pubblicato due pareri scientifici sull’impiego di misurazioni compiute direttamente sull’animale per valutarne il benessere. I pareri vertono su suini, mucche da lattee polli da carne. L'EFSA ha pubblicato anche una dichiarazione generale sull'uso delle misurazioni compiute direttamente su animali per valutarne il benessere.
Tra i fattori che influiscono sul benessere di un animale ci sono l'ambiente fisico e le risorse a disposizione dell'animale come la disponibilità di spazio, il materiale delle lettiere, e le pratiche di gestione a cui l'animale è sottoposto, come le modalità di alimentazione e i piani di trasporto. Ogni animale risponderà a questi fattori in modo diverso a seconda delle proprie caratteristiche (età, sesso, razza); tali reazioni vengono valutate utilizzando misurazione compiute direttamente sull'animale. Le misurazioni sull'animale possono essere individuate sia mediante l'osservazione o l'ispezione dell'animale - misure dirette come il comportamento, le condizioni del corpo, la presenza di lesioni - ma possono anche includere registrazioni ottenute con metodi automatici (misure indirette come registrare il consumo di acqua).
Le misure basate sull’osservazione diretta dell’animale possono quindi essere di ausilio ai politici che devono assumere decisioni su quali siano le condizioni accettabili per gli animali d'allevamento e possono essere utilizzate come supporto ai programmi di monitoraggio e di controllo attuati a livello di azienda, per garantire standard di salute e benessere degli animali e per contribuire alla lotta contro le malattie.
Quadro UE
Gli standard di benessere degli animali nell'UE sono tra i più elevati al mondo. Nell’UE vigono norme armonizzate a dimensione di Unione che disciplinano diverse questioni di benessere per parecchie specie animali. La direttiva 98/58/CE del Consiglio definisce norme minime per la protezione di tutti gli animali negli allevamenti, mentre altre norme UE definiscono gli standard di benessere degli animali da allevamento durante il trasporto e al momento dello stordimento e della macellazione. Direttive specifiche disciplinano la protezione di singole categorie di animali, come ad esempio vitelli, suini, galline ovaiole e polli allevati per la produzione di carne. Oltre agli animali da allevamento, anche gli animali impiegati negli esperimenti di laboratorio e gli animali selvatici negli zoo sono tutelati da appositi standard armonizzati a dimensione UE. La legislazione verrà rivista nei prossimi anni (vedi sotto).
Anche altre organizzazioni internazionali hanno emanato raccomandazioni e linee guida in tema di benessere degli animali come l’Organizzazione mondiale per la salute animale (OIE) e il Consiglio d'Europa. L’UE figura tra i firmatari della Convenzione europea sulla protezione degli animali negli allevamenti adottata dal Consiglio d’Europa.
Applicare la prospettiva “dal produttore al consumatore”
Il benessere degli animali è parte integrante della nuova strategia Farm to Fork (F2F) (dal produttore al consumatore) dell'Unione Europea, che mira a rendere le pratiche agricole in Europa più sostenibili attraverso una politica alimentare integrata che coinvolge l'intera filiera produttiva. Nel contesto di F2F, l'UE sta effettuando una valutazione esaustiva della propria legislazione sul benessere degli animali, per la quale è stato chiesto all'EFSA di fornire nuova consulenza che rifletta le ricerche e i dati scientifici più aggiornati. I nuovi mandati ricevuti dall'EFSA riflettono anche la crescente preoccupazione dell'opinione pubblica per il benessere degli animali, in particolare per l'uso delle gabbie negli allevamenti. Un'iniziativa dei cittadini europei (Fine dell'epoca delle gabbie) che chiedeva la fine dell'uso di tali gabbie è stato sottoscritto da oltre 1,5 milioni di cittadini e caldeggiata da circa 170 organizzazioni.
Il lavoro si articola in tre aree principali:
Benssere degli animali durate il trasporto. Verterà su sei gruppi di animali: equidi (cavalli, asini); bovini (buoi e vitelli); piccoli ruminanti (ovini e caprini); suini; uccelli domestici; conigli. Per ciascun gruppo l'EFSA fornirà un'analisi completa delle pratiche di trasporto esistenti e:
- Descriverà le eventuali conseguenze sul benessere durante ciascuna fase del trasporto;
- Definirà misure basate sull’animale per valutare le conseguenze sul benessere durante il trasporto;
- Individuerà i pericoli che portano a tali conseguenze sul benessere;
- Fornirà raccomandazioni per prevenire, mitigare o correggere le conseguenze sul benessere.
Benessere degli animali al macello. L'EFSA ha quasi concluso una serie di valutazioni che esaminano gli aspetti di benessere nella macellazione di animali destinati al consumo umano e l'abbattimento in azienda per altri scopi (ad esempio per controllare le malattie e il numero di capi di bestiame). Sono stati pubblicati pareri su pollame (2019), conigli (gennaio 2020) e maiali (giugno 2020). Ulteriori pareri sui bovini sono previsti per la fine del 2020. I pareri individuano i potenzuali pericoli, le misure basate sugli animali e le misure preventive e correttive per ogni fase del processo di macellazione, dall'arrivo degli animali al mattatoio allo scarico dal camion, dall'attesa nelle stalle di sosta, sino allo stordimento e al dissanguamento.
Benessere degli animali allevati. Tali pareri verteranno sul benessere del pollame (galline ovaiole e polli allevati per la carne), dei suini e dei vitelli. Per ciascuna categoria di animali un parere scientifico Documento scientifico che comprende: valutazioni del rischio su questioni scientifiche generiche; valutazioni di una domanda di autorizzazione all'immissione in commercio di un prodotto, una sostanza o un'indicazione; o l'esame di una valutazione del rischio. descriverà i sistemi e le pratiche di allevamento attuali, individuerà i rischi potenziali, le conseguenze sul benessere e le relative misure da compiere sull’animale; e fornirà raccomandazioni per prevenire o correggere eventuali ripercussioni sul benessere.
La sicurezza della filiera alimentare è direttamente connessa al benessere degli animali, in particolare nel caso degli animali allevati per la produzione di alimenti, dati gli stretti legami esistenti tra benessere degli animali, salute degli animali e malattie di origine alimentare. Fonti di stress e condizioni di scarso benessere possono avere come conseguenza negli animali una maggiore predisposizione alle malattie trasmissibili. Ciò può rappresentare un rischio per i consumatori, ad esempio tramite le comuni tossinfezioni alimentari causate dai batteri Salmonella, Campilobacter ed E.Coli. Le buone prassi per il benessere degli animali non solo riducono inutili sofferenze, ma contribuiscono anche a rendere gli animali più sani. Inoltre il Trattato di Lisbona del 2009 ha riconosciuto esplicitamente che gli animali sono esseri senzienti e che l'UE e i suoi Stati membri hanno la responsabilità da un punto di vista etico di prevenire maltrattamenti, dolore e sofferenza.
Il benessere degli animali destinati alla produzione degli alimenti dipende in larga parte da come essi vengono trattati dall’uomo. Numerosi sono i fattori che possono influire sul loro benessere: ad esempio il tipo di stabulazione e le aree riservate al riposo, lo spazio a disposizione e la densità dei capi di bestiame, le condizioni di trasporto, i metodi di stordimento e di macellazione, la castrazione dei maschi e il taglio della coda.
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