La gestione delle evidenze scientifiche
La raccolta, valutazione e analisi delle evidenze scientifiche - ovvero i dati, la letteratura e il giudizio degli esperti - sono tappe fondamentali nelle valutazioni scientifiche.
All'EFSA sono i seguenti principi che guidano l’approccio all'uso delle evidenze: imparzialità, eccellenza (qualità metodologica), trasparenza e apertura, nonché appropriatezza della risposta (ovvero conformità allo scopo).
L’iniziativa PROMETHEUS dell’EFSA (promuovere metodi per l’uso delle evidenze nelle valutazioni scientifiche) è concepita per promuovere tali principi. Si tratta di un approccio a quattro fasi che può essere adattato alle diverse situazioni ed esigenze di ciascuna valutazione scientifica:
- Pianificazione iniziale della strategia di valutazione, definizione dei dati pertinenti e dell'approccio alla loro raccolta, disamina e integrazione
- Esecuzione della valutazione scientifica in linea con il programma stabilito, e senza tener conto di risultati di studi già disponibili
- Verifica del processo, per garantirne la conformità al programma e ai principi guida
- Documentazione e relazione di tutte le fasi, comprese eventuali deviazioni dal piano originale.
Infographic: Promoting evidence use in scientific assessment
I lavori scientifici dell’EFSA ai quali è stato applicato o sarà applicato tale approccio sono quelli su: isoflavoni, listex, diossine, monitoraggio della resistenza agli insetti dei mais Bt lepidottero-resistenti per il PMEM, lingua blu, glifosato e salute animale, valori di riferimento nell’alimentazione per il sodio, preparazione alla nuova valutazione del bisfenolo A, nonché la valutazione dell’organismo nocivo Eotetranychus lewisi.
Sebbene destinati soprattutto ai gruppi di esperti e scienziati dell'EFSA, questo processo e i principi che lo ispirano devono essere applicati anche dagli organismi scientifici che svolgono lavori per conto dell'EFSA.
Fonti delle evidenze scientifiche: Dati
- l’EFSA Data Warehouse contiene una serie di raccolte di dati (ad esempio la banca dati particolareggiata sui consumi di alimenti, studi sulla presenza di sostanze chimiche rilevate in laboratorio)
- dati analitici raccolti principalmente dai fornitori di dati degli Stati membri, ma anche trasmessi da altri soggetti interessati (università, centri di ricerca, industria), talvolta in risposta a un invito a presentare dati
- dati provenienti da studi sperimentali che vengono trasmessi all'EFSA da operatori del settore alimentare nel contesto di un processo di autorizzazione alla commercializzazione
- dati da altri detentori esterni di dati (ad esempio l'Ufficio statistico dell'Unione europea o Eurostat, oppure l'Organizzazione mondiale della sanità).
Lavoriamo a stretto contatto con la nostra rete di fornitori di dati degli Stati membri per standardizzare le modalità con cui i dati vengono raccolti e trasmessi a noi, con l’obiettivo finale di migliorare la qualità, usabilità e accessibilità dei dati stessi.
Fonti delle evidenze scientifiche: Recensioni della letteratura scientifica
Le recensioni sistematiche della letteratura mappano tutta la letteratura disponibile su un determinato tema di ricerca. • Esse richiedono un processo strutturato che includa l'individuazione e il vaglio di ricerche pertinenti attraverso un’approfondita ricerca bibliografica. Si tratta quindi di estrarre le evidenze scientifiche in letteratura, valutandole criticamente, analizzando i dati degli studi che esse includono e infine riferendo sulla procedura seguita.
La Guidance on systematic review methodology dell’EFSA raccomanda i seguenti otto passaggi, cruciali nel processo di recensione sistematica:
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La guida è usata da gruppi di esperti e scienziati dell'EFSA nel corso dell’elaborazione di pareri e rapporti scientifici. Anche gli organismi scientifici che effettuano recensioni sistematiche per conto dell'EFSA sono tenuti a osservare tale metodo.
Fonti delle evidenze scientifiche: Attingere al parere specialistico di esperti
Quando le evidenze empiriche per una valutazione scientifica sono limitate, occorre il parere di esperti.
- Evidenze empiriche limitate, assenti, discordanti, di dubbia pertinenza, aperte a varie interpretazioni o inaccessibili tramite le fonti di informazioni disponibili al pubblico (ad esempio banche dati bibliografiche, riviste scientifiche, o siti web). In questi casi i valutatori possono trarre informazioni attendibili da esperti specializzati usando metodi sistematici e standardizzati.
- Il solo (senza i metodi) parere degli esperti sulle quantità necessarie per la modellazione del rischio - e soprattutto la relativa incertezza associata a tali giudizi - può essere di parte, il che ne riduce il valore. Esistono vari metodi sistematici e standardizzati per attingere al parere di esperti nel modo più imparziale possibile.
Protocolli e principi: la Guidance on expert knowledge elicitation (EKE) dell’EFSA prevede protocolli particolareggiati per attingere al parere di esperti da applicare ai settori di sicurezza alimentare di competenza dell'EFSA. Nella guida figurano altresì i principi guida per superare le grandi sfide che il ricorso al parere di esperti presenta: inquadrare la questione, selezionare gli esperti, dedurre l’incertezza, aggregare i risultati di più esperti, e documentare il processo.
La guida EFSA stabilisce anche un processo per fasi all’EKE, con responsabilità assegnate a ogni passo: definizione del problema di valutazione, preparazione al processo di estrazione delle conoscenze (ad esempio inquadrare la questione, selezionare gli esperti e il metodo da utilizzare) e “l'elicitazione” in sé, che si conclude con la documentazione completa.
Formazione e sviluppo : formiamo i nostri scienziati ed esperti esterni onde garantire un approccio omogeneo all’EKE. Inoltre incoraggiamo sia all’EFSA sia presso la più ampia comunità scientifica lo sviluppo ulteriore di questa metodologia per attingere al parere specialistico di esperti.